Raffaella Vitulano
Recentemente l’Avvocato generale della Corte di Giustizia europea si è riferito alla Carta dei diritti fondamentali nel suo giudizio su un conflitto che oppone un sindacato britannico al governo di questo paese. Il BECTU, sindacato nell’area della televisione, del teatro, del cinema e dei settori connessi, ha intentato un’azione legale per ottenere l’annullamento di una legge considerata come discriminante. Un lavoratore si è visto rifiutare il diritto alle ferie pagate. Secondo la legislazione britannica, per avere diritto alle ferie annuali bisogna avere lavorato almeno 13 settimane consecutive presso lo stesso datore di lavoro. Nel suo parere l’Avvocato generale della Corte europea spiega che quello alle ferie pagate annue è un diritto sociale fondamentale come ripreso, fra l’altro, nella Carta dei diritti fondamentali dell’UE del 7 dicembre 2000′. Nella sua prima reazione, Emilio Gabaglio si è complimentato del riferimento fatto ai diritti fondamentali. ‘Nonostante il parere dell’Avvocato generale della Corte Europea, che considero corretto e logico, la CES continuerà a utilizzare tutta la sua influenza perché i diritti fondamentali rafforzati siano integrati in modo vincolante nel Trattato dell’Unione’, ha detto.