Con settimane da 40 ore di lavoro i contratti dei lavoratori greci sono in media i più “pesanti” dell’Ue, mentre con 35 ore la settimana media dei lavoratori francesi è la più leggera; gli italiani, con 38 ore di lavoro a settimana sono in piena media europea e sono tra quelli che godono di più giorni di ferie pagate: sono alcuni dei dati che emergono da un rapporto dell’Osservatorio europeo per le relazioni industriali (Eiro).
Secondo lo studio nel 2000 la settimana media prevista dai contratti di lavoro nell’Ue (tutte le categorie comprese) è stata di 38,1 ore, e le differenze tra settori e tra paesi sono state minime: ad esempio i lavoratori dell’area chimica hanno lavorato in media 38,4 ore a settimana, con un massimo di 40 ore in Svezia, e un minimo di 35 in Francia (in Italia la media è 37,8); quelli impegnati nel settore della vendita al dettaglio hanno lavorato 38,3 ore a settimana, con punte massime di 40 ore in Italia, Grecia e Svezia e con un minimo di 35 ore in Francia.
Si allontanano lievemente dalla media solo i dati relativi ai lavoratori della pubblica amministrazione, la cui settimana media a livello europeo conta 37 ore di lavoro, con un picco di 40 ore in Austria e Lussemburgo, e un minimo di 36 ore in Italia e di 35 in Portogallo.
Nel 2000 i lavoratori italiani sono stati tra quelli che per contratto hanno avuto diritto in media a più giorni di ferie pagate: 28 contro una media europea di 25,6. A guidare la classifica del maggior numero di giorni feriali è stata l’Olanda (31) seguita dalla Danimarca (30), mentre chiudono la fila i lavoratori irlandesi, che hanno dovuto accontentarsi di soli 20 giorni di ferie.