Entro cinque anni le Poste giapponesi taglieranno il 10% del proprio personale, così da arginare le loro difficoltà finanziarie. Lo riportano alcuni quotidiani nipponici e il dato è stato sostanzialmente confermato anche dal ministro responsabile delle Poste e delle Telecomunicazioni Toranosuke Katayama. Secondo il Yomiuri, il principale quotidiano del Paese, il ministero ha deciso di tagliare 14.000 posti di lavoro su un totale di 136.000, attivi nei servizi postali. Se invece si considerano anche i servizi finanziari e quelli assicurativi, il numero dei dipendenti sale a quota 294.000.
Il ridimensionamento dell’organico delle Poste rientra in una riforma dell’Ente, che entro il 2003 dovrebbe staccarsi dal controllo del ministero competente, così da acquisire l’autonomia amministrativa. Sul lungo periodo le Poste dovrebbero anche essere privatizzate.
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