Il cambiamento climatico non esiste, o non è la causa principale. È questa la narrazione che una parte dell’informazione e della politica di destra sta facendo di ciò che sta accadendo in Emilia Romagna. E se non si è arrivati a un’esplicita negazione, la destra sembra far fatica a riconoscere nel climate change il motivo delle torrenziali piogge che hanno devastato il territorio emiliano romagnolo. Come l’alluvione del Polesine e di Firenze, – affermano – anche questa, sebben eccezionale nella sua drammaticità, rientra nella normalità della natura. Gli scienziati del clima da tempo ci mettono in guardia sul fatto che una catena di eventi anomali, ripetuti e duraturi sono un segnale non più trascurabile che qualche equilibrio si è rotto da tempo. Così dopo settimane di siccità, si verificano, in pochi giorni, precipitazioni che sarebbero dovute cadere in più mesi. E l’Italia, con il suo fragile territorio, sembra essere la vittima designata di eventi atmosferici sempre più violenti e imprevedibili.
Eppure una parte della nostra classe dirigente è molto più interessata a denigrare il modello di governo dell’avversario – che avrà sicuramente delle pecche e delle falle e avrà senza dubbio commesso degli errori – piuttosto che impegnarsi nel gestire in modo collegiale l’emergenza, come se affermare che il cambiamento climatico è già sotto i nostri occhi volesse dire assolvere l’amministrazione dem. E così si ritiene molto più pericolosa la vernice alimentare di Ultima generazione, alimentando un inutile scontro generazionale, con inviti ad andare a spalare il fango, che senz’altro non fa bene a un tessuto sociale che di certo non gode di ottima salute. Insomma il rigurgito antiscientifico non sembra placarsi anche quando si occupano gli scranni del potere e non si pontifica più da banchi dell’opposizione. Nondimeno era stato proprio questo governo, in uno dei suoi primi provvedimenti, a smantellare le misure sul covid lasciate dagli esecutivi precedenti perché ritenute antiscientifiche. Ma, a quanto pare, la scienza la si segue solo quando fa comodo.
Achille Occhetto ha offerto una lettura religiosa del disastro che si è abbattuto sull’Emilia Romagna. Che altre prove vi servono del mutamento del clima se l’ultimo segretario del Partito comunista italiano ha fatto ricorso a Dio?
Tommaso Nutarelli