Il Nobilita Festival, il festival della cultura del lavoro, è arrivato quest’anno alla sua quarta edizione. A differenza delle edizioni precedenti, la manifestazione non si terrà a Bologna ma sarà itinerante e si svolgerà in tre città diverse. Il primo appuntamento si è già tenuto presso Olivetti di Ivrea, il 24 e 25 settembre prossimo si terrà il secondo appuntamento all’Autodromo di Imola mentre la terza e ultima tappa a Bari, il 26 ottobre .
Organizzato da FiordiRisorse, business community a cui aderiscono oltre circa 7.000 tra manager e aziende, e SenzaFiltro, giornale della cultura del lavoro, edito da FiordiRisorse, il festival sarà l’occasione per discutere del futuro del lavoro e della ripartenza post-covid.
L’esperto di risorse umane e presidente di FiordiRisorse Osvaldo Danzi ha voluto precisare, durante la conferenza stampa di stamattina per la presentazione dell’evento, come si sia scelto di non fare partecipare dal palco gli sponsor, “una particolarità”, dato che normalmente si paga per avere visibilità nei festival. “Abbiamo bisogno di contenuti – ha spiegato Danzi – e le persone non vengono ad ascoltare delle pubblicità ma informazione vera sul mondo del lavoro”.
Durante la manifestazione si terrà una mostra fotografica, “Appannati”, realizzata da due pubblicitari che risiedono a Lucca, “i mentori del babbo natale della coca-cola per intenderci – sottolinea Danzi. Su un set pubblicitario questo inverno – prosegue – avevano notato come le persone non riuscissero a lavorare perché gli occhiali erano appannati a causa dell’utilizzo della mascherina. E quindi hanno deciso di lanciare un progetto su Instagram chiedendo alle persone: che cosa non vi fa vedere chiaro? E la mostra fotografica riporta le immagini di queste persone”.
La scelta di fare diventare itinerante il Nobilita Festival, spiegano gli organizzatori, è stata guidata in seguito alla esplicita richiesta dell’amministrazione di Ivrea, Imola e Bari di portare il festival nella loro città. Una felice sorpresa per FiordiRisorse e SenzaFiltro, ed è “un gesto che serve per comprendere quali sono i comuni che hanno veramente affetto – precisa Danzi – al tema del lavoro. Non ho mai fatto nessuna telefonata per chiedere ospitalità”.
Per gli organizzatori, non manca la nota negativa, cioè l’assenza di appoggio al Festival del mondo delle imprese. “Si riempiono le sale dei Convegni delle associazioni di categoria, molto autoreferenziali, ma poi quando si tratta di entrare veramente nel vivo dei temi del lavoro – spiega amareggiato Danzi – le imprese spariscono. Fortunatamente abbiamo due aziende che ci hanno sostenuto fin dalla prima edizione – conclude – Acanto e Imola Informatica, e quest’anno siamo riusciti a coinvolgere Cefla”.
Di seguito, è presente la locandina del Festival.
Emanuele Ghiani