Si è tenuto a Roma all’Auditorium della Conciliazione la 100esima Assemblea di Manageritalia, la Federazione nazionale dei dirigenti, quadri ed executive professional del commercio, trasporti, turismo, servizi, terziario avanzato che rappresenta, in Italia, oltre 41.000 manager e alte professionalità del terziario con l’obiettivo primario, sottolinea la stessa associazione, “di tutelarli e di promuovere il loro ruolo e di contribuire – insieme alle istituzioni politiche e alle organizzazioni economiche, sociali e culturali, nazionali ed internazionali – alla crescita economica e al progresso sociale del paese.”
In linea con gli obbiettivi, l’assemblea è stata una occasione per Manageritalia per dialogare con rappresentanti del Governo e della politica sul futuro del nostro Paese. “Vogliamo ribadire il ruolo dei manager e la necessità del Paese di avvalersi delle migliori competenze in ogni campo per realizzare la trasformazione digitale e del lavoro, per costruire un futuro davvero sostenibile e inclusivo. Nell’Anno europeo delle competenze accendiamo i riflettori sul ruolo strategico del management e sulla necessaria azione della politica.”
Secondo una ricerca condotta da AstraRicerche per Manageritalia su un campione rappresentativo di quasi 1.000 dirigenti, presentata durante l’assemblea, emergono nettamente alcuni problemi strutturali, mai fino ad ora affrontati con decisione e risolti: lentezza dalla giustizia (78.1%), lentezza amministrativa nella Pa, incertezza sulle decisioni, incoerenza del decisore pubblico (69.6%), complessità fiscale, tributaria (68.0%), di leggi e norme (67.8%), evasione/elusione fiscale (77.6%), ingiustizia fiscale, tributaria (56.1%), criminalità organizzata (53,2%).
Inoltre, Emergono anche forti preoccupazioni per la dinamica retributiva piatta e la perdita del potere di acquisto (53.7%), un giudizio critico verso la sanità pubblica al collasso, anche a causa di differenziazione regionale immotivata (53%), scarsa scolarizzazione dei cittadini, sistema formativo non di qualità e non uniforme (43.1%), difficoltà nel trovare lavoratori con le giuste competenze, necessità di upskilling e reskilling delle persone (39%). Al contrario non sono visti come prioritari i problemi legati all’inadeguatezza dei contratti di lavoro in merito alle nuove necessità dell’organizzazione (lavoro agile, smart working, flessibilità di orari e di retribuzione, lavoro in piattaforma (23.4%) e alle politiche sul cambiamento climatico troppo limitanti l’attività di impresa (12.8%).
A margine dell’assemblea il direttore de Il diario del lavoro Massimo Mascini ha intervistato il presidente di Manageritalia, Mario Mantovani, sulla situazione del Paese e sul ruolo che giocano i manager nello sviluppo del mondo del lavoro e delle imprese.
E.G.